mercoledì 14 ottobre 2015

UOMINI AIUTECI..CHE QUA' LA PAURA CI FOTTE TUTTI!

PAURA DI...
una parola che molte di noi conoscono benissimo, e che ha fottuto cuori, sentimenti e tanti "e vissero felici e contenti". Quante volte ci siamo dette "gli uomini devono corteggiare" ... "gli uomini devono fare il primo passo" ... " se non chiama lui non chiamo io"....
E allora, lasciando per un attimo da parte i ruoli, il corteggiamento, la danza d’amore uomo-donna, ho riflettuto su quanto sia castrante la schifosa paura.
Prendiamo me, ad esempio.
Quante volte non sono andata a parlare con un uomo, nonostante fosse tutta la sera che mi guardava, nonostante mi avesse sorriso, ed invece me ne sono stata là, appoggiata alla colonna a pensare Se non viene lui io non vadoBell’affare Fede, grazie che ci sei tu a sostenere le colonne dei locali.
Quante volte avrei voluto baciare una bella faccia. E vaffanculo se si sposta. Ed invece vaffanculo proprio per niente, perché il pensiero di essere respinta mi ha bloccato la muscolatura. E magari invece a quel bacio avrebbe risposto con entusiasmo e dopo quel bacio ce ne sarebbero stati altri cento.
Ma niente. Bacia il cuscino, sfigata.
Quante volte avrei voluto invitare uno a farmi salire. Sono una puttana? E va beh, c’è gente che ruba, non finirò all’inferno per una fellatio consensuale. Ed invece quel Puttana mi è echeggiato nella mente. Dovrei, Vorrei, Potrei.
Ma niente. Monta in macchina e vai a casa da sola allora, scema.
Quante volte avrei desiderato chiamare uno. Telefonargli. Dirgli "Mi sei mancato, stronzo. Sono due ore che ti penso e mannaggia a te, sto smartphone da 600 euro lo vuoi usare? Cristo mi sento come un’imbecille di 16 anni, ma sono qui e sarebbe bello se qui ci fossi anche tu."
Ma niente. Passa la serata a guardare Grey's Anatomy con il cane, codarda.
Quante volte avrei voluto rincorrere uno per strada e presentarmi, perché gli uomini una volta facevano così, ora non lo fanno più e se non lo facciamo noi, sarà solo un approccio di tanti anni fa che è sparito dalla memoria, ed è un peccato, perché era così bello essere fermate per la strada.
Ma niente. Tira dritto che sei inopportuna, e questo ti riderà in faccia ‘mbecille.
Sta insicurezza di merda che si alterna a un coraggio da leonessa  per tutto il resto, ed invece in amore me la sono sempre fatta sotto e vorrei che così non fosse, ma così è.
Allora uomini se io, se noi, abbiamo un po’ paura, perché a sti ruoli invertiti non siamo tanto abituate, e a corteggiare non ce la sentiamo proprio, non fateci fare figure di merda che già c’abbiamo la cellulite che non è una malattia, le doppie punte, la gravidanza, il parto, il ciclo, la menopausa, la ritenzione idrica, le rughe, le cosce molli, il metabolismo lento, i brufoli,  sta iniziativa prendetela voi.
Sorrideteci e parlateci. Anticipate i nostri baci. Chiedeteci di salire e sappiate che vi risponderemo di no, ma non NO a voi, ma alla parola Puttana che abbiamo terrore che pensiate, telefonateci, abbordateci, che mostrare le nostre insicurezze non ci piace tanto.


Preferiamo vedere le vostre. Ci fanno meno paura.
O in alternativa amiche, siate più coraggiose di me, che, come diceva qualcuno di saggio, Ci pentiremo di quello che non abbiamo mai fatto.
Io me ne sto pentendo amaramente.
F.P.

mercoledì 22 aprile 2015

Tutte quante abbiamo un'amica concentrata

E tutte quante - almeno una volta nella vita - siamo state a nostra volta una donna concentrata
A scanso di equivoci, una "donna concentrata" non è un essere femmineo basso, concentrato, o come dicono ai giorni nostri SFIGATELLA...
Il termine "donna concentrata" non è infatti pienamente esaustivo circa la natura della femmina che intende rappresentare: la definizione completa è infatti quella di "donna concentrata sull'uomo sbagliato".
Al mondo vi sono più di 7 miliardi di persone eppure lei - la "donna concentrata" - continua imperterrita a roteare intorno allo stronzo di turno, manco fosse il pianeta terra e perciò destinata a compiere all'infinito lo stesso moto di rivoluzione del caiser.

A nulla serve la laurea in giurisprudenza o i consigli delle amiche: quando si tratta di lui - "l'uomo sbagliato" ("stronzo/coglione/testa di bip/sfigato" per le sue amiche) - la donna concentrata diventa 'na rincoglionita de prima categoria
Che a confronto, Pollon era una dea assieme ad Eros ed il bozzo sulla pancia.

Volendo utilizzare un'immagine alla portata di tutti i quozienti intellettivi, la donna concentrata è quella che - per intenderci - è convinta che l'uomo della sua vita sia quello che più la fa soffrire e per giusta causa.

Accomunate dal grido di battaglia "Io amo lui indipendendentemente da tutto!", le "donne concentrate" in genere si dividono in due grosse categorie, che a me piace identificare come le "potrei ma non voglio" e le "non potrei ma voglio lo stesso".

Annamo a capisse n'attimo.

"Potrei ma non voglio"

A questa comune categoria di donne appartengono in genere femmine di bella presenza, con una certa cultura ed un discreto numero di hobby che però, quando se tratta de sentimenti, sembrano uscite da una puntata di Kiss Me Licia. Le "potrei ma non voglio", nonostante possano a tutti gli effetti permettersi di uscire più o meno con chiunque e nonostante siano corteggiate da più esemplari maschili alla volta, per qualche oscura ragione tendono a fissarsi con lo stronzo inossidabile di turno.
Avete presente Chuck Bass? Eh, generalmente il prototipo è quello.
Più egli le prende per il culo e più egli non fa altro che mettere "like" alle foto di altre povere disgraziate su qualsivoglia piattaforma social e più le "potrei ma non voglio" continuano imperterrite il loro calvario fatto di lacrime, "visualizzato senza risposta" . Sarà forse il caso di consultare un bravo psicologo, o no?


"Non potrei ma voglio lo stesso"

In questo specifico sottogruppo di "donne concentrate" ritroviamo tutta una serie di creature femminili che più che ad uno psicologo, dovrebbero essere segnalate al CSM (Centro di Salute Mentale).  Anche con una certa urgenza. Le "non potrei ma voglio lo stesso" in genere, più che"fissarsi" con romanticismo puerile come nel caso delle "potrei ma non voglio", tendono essenzialmente ad ossessionarsi in merito ad uomini che non rientrano nelle loro oggettive possibilità.
Uomini felicemente sposati. Uomini felicemente fidanzati. Uomini che le hanno lasciate con tutte le dovute spiegazioni del caso.
Si, in definitiva "l'uomo sbagliato" per le "non potrei ma voglio lo stesso" è un uomo "impossibile da avere" per tutta una serie di logici motivi (che perfino un membro del Piccolo Coro dell'Antoniano sarebbe in grado di comprendere). 
Ah, mannaggia a quando la Nike ha lanciato 'sta moda del "Impossible is nothing"!

E allora mie care che tanto vi credete le Bridget Jones dei giorni nostri, vi ricordo che con un paio di mutandoni della nonna ha conquistato il cuore di Hugh Grant  e con il suo fare impacciato ha stracciato il cuore di Collin Firth. 

Dico, ragazze mie, costa poi così tanto volersi bene?

50 SFUMATURA QUA...CHRISTIAN DI LA... MA NOI SAPPIAMO FARE LE ANASTASIA?

Se io avessi Christian Grey per le mani.....
Se ... se... se...

tutte che tragicamente siamo andate a guardarci al cinema (spendendo la bella somma di 8€) 50 sfumature di Grigio...

Tutte pazzamente innamorate di quel gran bel pezzo di stragnocco del Christian Grey (consideriamo che ci siamo innamorate dell'attore...e non del personaggio nella realtà)... e poi?

E poi appena un uomo ci fa un avance lo guardiamo inorridito?
Appena vediamo che una ragazza si fa mettere una mano sul gran- deltoide posteriore (chiappa per intenderci) dal proprio uomo già le diamo l'appellativo di ZOCCOLA?

e poi parliamo di voi uomini...
Voi che avete deciso che il mondo per forza di cosa si deve invertire,..
Voi che avete deciso che non dovete più conquistare la donna ma la donna deve conquistare voi...
Voi che guardate il culo delle stragnocche ma che se vi si presenta il carrello dell'Esselunga.. basta che respiri ed il gioco è fatto...
Voi che parlate tanto di sesso ma che poi??? poi niente.... inesorabilmente N.I.E.N.T.E

Ed allora io dico, perchè non possiamo rimettere un pò di ordine nelle cose? perchè non possiamo evitare di farci rubare l'immaginazione da Storie che non esistono e che non siamo minimamente in grado di copiare...
Perchè non possiamo ricominicare che la donna viene corteggiata e l'uomo corteggia
Che l'uomo fà l'uomo e la donna fa la donna
....
E se proprio vogliamo essere le Anastasia Steele del momento...
Vi prego fatelo fatto bene e per dio... fatelo con chi ne vale veramente la pena!

lunedì 16 marzo 2015

DONNE IN RINASCITA... PENSIERI POSITIVI DEL LUNEDI' MATTINA.

Iniziamo la settimana con pensieri positivi.. 
Sì perchè la chiusura della precedente è meglio dimenticarsela.. 
Allora perchè non ricordare quando Fabio Volo leggeva DONNE IN RINASCITA...

" Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."

Perchè si oggi inizio polemica, polemica verso tutti quelli che non fanno altro che lamentarsi dei nostri difetti e non elogiano mai i nostri pregi.. quelli che non riconoscono (nonostante il nostro caratteraccio da costante mestruata) che siamo disposte anche ad annullarci piuttosto di farli contenti. 

Allora iniziamo questa settimana all'insegna dell'egoismo fatto a persona,è GIUNTO IL MOMENTO DI PENSARE A NOI STESSE IN PRIMIS..  perchè non è mai abbastanza, perchè a fare lo zerbino ci si sono puliti le scarpe in cento, troppi... e mai nessuno che ti abbia pulito te e ti senti troppo sporca per continuare... 
Perchè a volte a fare troppo del bene ricevi 0.. ed è meglio stare soli che stare assieme a qualcuno/a che non esiste, che ti fa sentire ancora più sola. 



BUONGIORNO A NOI DONNE IN RINASCITA!

mercoledì 4 marzo 2015

TRA DIRE ED IL FARE CI PASSA DI MEZZO... IL LUNEDI', LA DOMENICA, LA CRESIMA, IL COMPLEANNO.....

Noi donne di buoni propositi, quelle delle solite frasi...

Domenica sera DA DOMANI MI METTO A DIETA.. ed infallibilmente inizi la settimana e avrai pranzo aziendale, cena con le tue amiche che non vedi da 5 anni, la mamma che torna da un lungo viaggio, un matrimonio, una cresima, un battesimo e chissà quale altro tipo di cibo poco sano ingerirai...

Quelle donne massacrate emotivamente (e magari non solo...) dallo "stronzetto" che tanto amavi, che doveva essere l'uomo della tua vita, il padre dei tuoi figli, la luce dei tuoi occhi...(mi sento troppo dolce in questo momento e non va bene) e ti ripeti DA DOMANI RICOMINCIO DA ME... e che poi infallibilmente ci ricaschi ad una semplice sbattuta di palpebre alla AUDREY HEPBURN come uno zerbino consumato...e ti dici E' L'ULTIMA VOLTA (si l'ultima volta di una  serie di ultime volte che non finiranno mai)...

Quelle del DA DOMANI NIENTE PIÙ' PAROLACCE e infallibilmente inizi la giornata con una divinità e un animale associato..

Quelle del 1 Gennaio che si dicono DA DOMANI PENSO POSITIVO (e magari ci sta pure che ti ascolti tutto il Cd di Giovanotti ispirata da quel momento di pura incoscienza)..

Direi SIAMO REALISTE...

Ormai di questi propositi ce ne siamo fatte a migliaia, a sacchi pieni che quasi la Contarina non ce li scarica neanche più perché buttati la e accumulati un pò alla NAPOLI d'estate del nostro animo.
E' inutile che ci facciamo tante promesse, che ne facciamo tante e che poi alla conclusione...CHI SE' VISTO SE' VISTO CHI NON SE' VISTO..BEH ...

Iniziamo dalle cose semplici, iniziamo dal non prometterci grandi imprese, siamo fatte di carne e siamo umane errare humanum est diceva il detto... ma continuava con perseverare autem diabolicum.
Iniziamo ad accettare realmente i nostri errori ed i nostri sbagli, iniziamo a darci piccole regole, a portale con entusiasmo fino alla fine e poi vantarci dei progressi fatti...
TRA DIRE ED IL FARE CI PASSA DI MEZZO... IL MARE ... magari noi iniziamo a farci passare in mezzo un fiumiciattolo... e man mano iniziamo ad accorciare le distanze...

E che anche se c'è dello zerbino in noi.. beh... prima o poi lasceremo vuoto quel posto... 





martedì 3 marzo 2015

About Me

Il detto è : Non tutte le ciambelle nascono con il buco.

Inizio a pensarla che quando mia madre, nel lontano 1988 ha deciso di concepirmi ci abbia messo impegno per farmi bella tonda, polposa, con tanti complessi e poche certezze.
Paurosa, Insicura e Tagliente.. ma anche Simpatica, dolce e forse a volte troppo buona. 
Non sono nata con il buco ma ciambella lo sono sicuramente, e me ne vanto a volte. 
In vita mia in miliardi hanno cercato di cambiare l'essenza di me, quella parte acida ed introversa e problematica. 
Di togliermi quella pigrizia che mi accompagna da quando ero ancora nei pensieri di mia madre e di mio padre e non ero ancora neanche un fagiolino di pochi millimetri.
Ma è stata una guerra fallita fin dall'inizio...

Poco intraprendente e molto ansiosa, oscillo perennemente tra la felicità e l'esaurimento nervoso (a breve credo che il posto alla neuro me lo assegnino ad honorem causa).

In lite perenne con l'italiano, le congiunzioni e tutto quello che si può coniugare.. 
Amante dello sport (non praticato..vedi sopra PIGRIZIA) ma in qualsiasi caso, anche se paurosa come un elefante con davanti un topo di pochi centimetri, cerco di mettermi alla prova sempre.

Io e la moda abbiamo divorziato alla nascita, e diciamocela tutta non ne vado fiera.. Women at Work.

Ricci, Capricci e Pasticci.. nasce dall'idea di aiutare me in primis, esprimendo i miei pensieri e tutte quelle ragazze che si sentono inadatte, in sfida con loro stesse e con le altre persone.
Sempre sotto pressione e in costante svantaggio.
Aiutandoci a trovare un pò di gioia nel giorno dopo, cercando di non massacrarci più con i nostri pensieri negativi e con le critiche del mondo che ci circonda.
Cercando del sano vantaggio ad essere fuorimoda, spettinate e maldestre.

Ricci, Capricci e Pasticci... Vita da Imbranata

Ricci, capricci e Pasticci... è un blog per noi "ragazze" (diciamo ragazze perché 27 /30 anni.. magari signora fa troppo anziana, 15/20 ragazzina fa troppo bimba.... beh insomma ci siamo capite ) che facciamo di tutto per migliorarci giorno per giorno...che siamo piene di buoni propositi per far girare quella benedetta ruota che tutti dicono prima o poi... 

Ma che ogni mattina lottano contro loro stesse, le loro abitudini, il loro senso di inadeguatezza.... la sfiga (ci sta a volte) e la loro goffaggine.. e tantissima Pigrizia!! Dio mio quella ci si è attaccata al collo e non ci molla più...

Perché nonostante tutto ... anche noi siamo ricche dentro.. è solo questione di farlo Uscire un pò.. di donarlo... per noi.. non per gli altri.. 

.. Occhi piccoli, grandi, bocca grande, occhiali, ricci indomabili, lisci da gatto lavato, brufoli, peli.. 
No tacchi e no vestitini perché sennò rischiamo un'infarto.. scarpe da ginnastica, felpe di 7 taglie più grandi, coda alta e casomai se ci scappa un po di mascara... ma solo in poche e rare occasioni...


Insomma.. Per ogni riccio c'è un capriccio... un Pasticcio.. 
ma anche una giornata che può girare in senso positivo.... perché no.... 

Basta volerlo....